Siamo certi che tutti avrete sentito parlare (in pubblicità o online) degli integratori probiotici, ma per quanto questo termine sia più o meno utilizzato dalle logiche del marketing, solo in pochi ne conoscono il significato e la reale l’utilità.
Molti sportivi scelgono di assumere periodicamente probiotici solo perchè hanno sentito dire che fanno bene, o perchè glieli ha consigliati il loro amico, molti altri perché pensano di dimagrire o di allenarsi meglio.
Niente di più sbagliato di non conoscere i benefici di quello che ingeriamo e di non capire il perché dobbiamo farlo! Fare le cose per imitazione o perchè lo fanno gli altri non è l’atteggiamento giusto, bisognerebbe prima capire e scegliere con consapevolezza.
Specialmente perchè stiamo introducendo qualcosa nel nostro corpo che potrebbe in ogni caso alterarne le funzionalità.
In questo articolo scopriremo cosa sono i probiotici, perchè fanno bene al nostro organismo e quali bisognerebbe scegliere. Cosa sono gli integratori probiotici?
Il nostro organismo è fatto in parte da virus e batteri, questi ci aiutano a mantenere in equilibrio il nostro intestino e altri organi del nostro corpo.
Per definizione i probiotici non solo altro che dei "microrganismi vivi che, ingeriti in adeguate quantità (attraverso alimenti appositamente arricchiti o sotto forma di integratori), sono in grado di esercitare funzioni benefiche per l’organismo".
I migliori ceppi di batteri probiotici sono, per esempio: i Lactobacillus plantarum, Streptococcus thermophilus, Bifidobacterium lactis, Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus rhamnosus. Tutti nomi apparentemente impronunciabili, ma di grande efficacia ;) Perché assumere integratori probiotici?
Gli integratori probiotici sono molto utili al nostro organismo perché favoriscono la produzione di vitamine, aiutano a ridurre il colesterolo, alleviano l’intolleranza al lattosio.
Inoltre stimolano il sistema immunitario, migliorano la motilità intestinale, prevengono e riducono il rotavirus, alleviano la stitichezza e diminuiscono la diarrea associata agli antibiotici.Il consiglio dell’esperto.
Abbiamo chiesto al nostro esperto il Dott.Alfonso Anzalotta quando bisognerebbe assumere probiotici, in base a che cosa dovremmo sceglierli e quali caratteristiche dovrebbero avere, ecco cosa ci ha risposto:
I probiotici possono essere utilizzati per due scopi principali: a scopo preventivo (per prevenire la disbiosi) oppure a scopo terapeutico (per riequilibrare la disbiosi e risolvere i problemi che ne possono derivare).
Secondo il Ministero della Salute per ottenere una temporanea colonizzazione dell’intestino sono necessarie non meno di 109 (1 miliardo ) di cellule vive per persona adulta.
Il numero di cellule vive nel prodotto tende a diminuire nel tempo è evidente che un miliardo di cellule vive dovrebbe essere presente alla scadenza del prodotto e in realtà molti prodotti non indicano il numero di cellule vive (o unità formanti colonie ufc) alla scadenza.
Riepilogando, se il numero di cellule vive per ogni ceppo batterico è:
- Minore di un miliardo il preparato è scarso in quantità
- Se va da 1-3 miliardi il preparato è buono in quantità
- Se è maggiore di 3 miliardi è ottimo in quantità
Le caratteristiche principali degli integratori probiotici sono:
• Essere attivi e vitali alle condizioni ambientali intestinali.
• Essere di provenienza intestinale umana: devono cioè essere normali componenti del nostro microbiota. (specie-specifici) • Appartenere a un gruppo batterico G.R.A.S. (generally regarded as safe): non devono cioè poter scatenare una infezione, specialmente in pazienti immunocompromessi. • Essere resistenti al succo gastrico, alla bile, al succo pancreatico. • Essere in grado di persistere, almeno temporaneamente, nell’intestino. • Sintetizzare sostanze ad azione antimicrobica (batteriocine, ac. Lattico, perossido di idrogeno). • Migliorare e stabilizzare la funzione di barriera intestinale.
• Stimolare la risposta del GALT."